venerdì 1 febbraio 2008

LA REPLICA DI MICHELE SANTORO

“Dopo la messa in stato d’accusa di Luigi De Magistris e Clementina Forleo era facile prevedere che sarebbe toccato ad Annozero.
Il Presidente dell'Agcom ha scelto per il suo intervento nei confronti della nostra trasmissione un nuovo tipo di provvedimento, non previsto dalla legge, il “preannuncio di richiamo”, che si traduce in una censura pubblica, generica ed immotivata, quanto profondamente ingiusta. Questo modo di agire non sembra conforme alle regole di correttezza cui il Presidente ritiene di poter fare riferimento.
Ribadisco di non aver violato alcuna regola e preannuncio a mia volta che non avrò difficoltà a respingere in ogni sede competente questo strumentale attacco al mio operato.
Quanto alla regola del contraddittorio, tirata in ballo a sproposito, devo ricordare, per amore di obiettività, che cinque degli otto commissari dell’Agcom sono ex parlamentari e uno era il capogruppo di un partito al Consiglio comunale di Bologna. La nomina del consiglio dell’Agcom è il risultato di una lottizzazione che prevede quattro membri di centrodestra e quattro di centrosinistra. Uno dei membri designati dal centrosinistra è un ex deputato dell’Udeur. Lascio al pubblico la valutazione sui criteri che hanno ispirato questo richiamo e sul perché esso sia stato formulato”.

Michele Santoro
1 Febbraio 2008

tratto da annozero.rai.it

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