domenica 30 novembre 2008

A Natale puoi fare quello che non puoi fare mai...A Natale si può fare di più per NOI!!!



La norma ieri ha suscitato le vive proteste dell'Ad dell'emittente e del Pd
Oggi il ministro del Welfare frena, mentre quello della Difesa difende la decisione

Sky, La Russa: "Tolto un privilegio"
Sacconi: "Deciderà il Parlamento"



MILANO - Se sarà mantenuto l'aumento dell'Iva per Sky dal 10% al 20% come previsto dal pacchetto anticrisi varato dal governo lo deciderà il Parlamento, che è chiamato a trasformare in legge il decreto. Lo ha detto il ministro del Welfare Maurizio Sacconi, arrivando a un incontro con i Giovani di Forza Italia a Milano.

La norma, introdotta dal decreto anti-crisi, ha suscitato le vive proteste dell'amministratore delegato di Sky Italia Tom Mockridge, e del Partito Democratico, che ha denunciato il palese conflitto d'interesse con il premier Berlusconi.

Ma il ministro della Difesa Ignazio La Russa la difende: "Sono anche io abbonato a Sky ma bisogna ricordare che quando nacque la pay tv ci fu uno sconto a loro favore che altri non hanno, oggi la loro situazione è stata riportata a livello degli altri. E' stato tolto un privilegio, non messo un peso in più. In momenti di crisi i privilegi vanno tolti a tutti".

(30 novembre 2008) tratto da repubblica.it

CONFLITTO DI INTERESSI: OVVERO QUANDO Babbo Natale E IL "bimbo SILVIO" SONO LA STESSA PERSONA...



La pay-tv protesta con una nota dell'ad italiano: raddopiata la tassa sugli abbonati
Così l'esecutivo colpisce oltre quattro milioni e mezzo di famiglie"

Crisi, sull'Iva Sky contro il governo
"E' un'altra tassa sulle famiglie"
Insorge anche il Pd: "Così il premier di Mediaset colpisce la concorrenza"


ROMA - Nel pacchetto anticrisi varato ieri dal governo c'è anche la sorpresa pay-tv. Vale a dire il raddoppio dell'Iva sugli abbonati. Decisione che da infuriare la tv di Murdoch, leader in Italia nel settore. Con tanto di nota ufficiale dell'amministratore delegato di Sky Italia Tom Mockridge.

clicca qui per il resto dell'articolo

tratto da repubblica.it

sabato 29 novembre 2008

(ENNESIMA!!!) LEZIONE SULLA COERENZA

Fini: camorra e' nemica degli uomini

Ai giovani, 'prendete a calci camorra e droga'

(ANSA) - NAPOLI, 28 NOV - Per il presidente della Camera Gianfranco Fini, in visita a Scampia, ''la camorra e' nemica dei piu' deboli e degli umili''. Fini ha inaugurato il nuovo campetto della scuola calcio del parroco di Scampia don Aniello Manganiello, accolto dai 280 ragazzi dell 'Opera Don Guanella'. ''Mai droga, neanche una volta per provarla'', ha detto Fini ai ragazzi, 'la droga vi mangia il cervello, dopo un po' vi ritrovate come animali. Camorra e droga sono due nemici che vanno presi a calci'.

tratto da ansa.it


prendere a calci un SOTTOSEGRETARIO...ma stiamo scherzando???


LA PICCOLA PESTE



Caro Walter, io me ne vado

Irene Tinagli se ne va dalla direzione del PD. Con una lettera a Veltroni molto molto chiara. Irene Tinagli ha 34 anni ed è una delle tante giovani a cui il PD pensava di fare affidamento. Ma la Tinagli non è solo “giovane“, come se questo da solo dovesse essere un merito, ma ha esperienza da vendere. Ricercatrice presso la Carnegie Mellon University di Pittsburgh, si occupa di creatività, innovazione e sviluppo economico e quest’anno ha pubblicato per Einaudi Talento da svendere in cui “racconta il fallimento delle politiche che avrebbero dovuto motivare l’elemento chiave di ogni processo creativo: gli individui”.
Riportiamo per intero la lettera di dimissioni:

Caro Walter,
ti scrivo perché ho deciso di dimettermi dalla Direzione nazionale del Partito democratico. Una scelta non facile che nasce dall’esperienza di quest’ultimo anno e dai dubbi crescenti sulla capacità del Pd di proporsi come forza riformista e innovativa, come aveva annunciato di voler fare un anno fa.

Il Pd aveva un’obiettivo ambizioso al quale avevo aderito con entusiasmo e che ora faccio fatica a riconoscere in questo partito, in numerosi ambiti. Dalle posizioni ambigue su importanti temi etici e valoriali, alla gestione di processi politici locali e nazionali, ma soprattutto alle posizioni in quegli ambiti più cruciali per la crescita del Paese: istruzione, ricerca e innovazione. Era su questi temi che coltivavo le aspettative maggiori verso il Pd. Ero stata molto delusa dalle politiche del Governo Prodi, ma speravo che con il Pd si aprisse una stagione nuova, fatta di elaborazione di idee e proposte significative. Di fronte alle posizioni del Pd su questi fronti non posso che essere sconcertata.

Non ho visto nessuna proposta incisiva, se non “andare contro” la Gelmini. Peraltro tra tutti gli argomenti che si potevano scegliere per incalzare il ministro sono stati scelti i più scontati e deboli. Il mantenimento dei maestri, le proteste contro i tagli, la retorica del precariato, tutte cose che perpetuano l’immagine della scuola come strumento occupazionale. È questa la linea nuova e riformista del Pd? Cavalcare l’Onda non basta. Serve una proposta davvero nuova, che ribalti le attuali logiche di funzionamento della scuola anziché difenderle. Ma non ho visto niente di tutto questo.

La mia delusione è tanto più forte quando penso alla propaganda fatta un anno fa riguardo all’apertura a idee nuove, quando penso alle molte persone provenienti da ambiti professionali qualificati che si erano avvicinate al progetto del Pd e che avrebbero potuto portare un contributo in termini di idee e innovazione. Che fine hanno fatto queste persone? Quali nuove modalità di coinvolgimento e ricambio ha creato il Partito? Io stessa, che ero stata contattata (così mi era stato detto) per le mie competenze “tecniche”, in un anno di vita del Pd non sono stata consultata mai nemmeno per un parere. Questa emarginazione non ha certo offeso né me né, credo, le altre persone già molto impegnate fuori dalla politica. Mi chiedo però come mai, un anno fa, ci era stata chiesta una collaborazione con tanto apparente entusiasmo quando evidentemente di questa collaborazione non c’era bisogno. Mi chiedo se era necessario fare tanto rumore sul ricambio generazionale quando basta guardare chi sta ancora in cabina di regia per capire che, in fondo, non è cambiato niente.

Inneggiare al cambiamento, all’idea di una società e di una politica nuove serve a poco se manca il coraggio di intraprendere fino in fondo le azioni necessarie a realizzare queste idee. Sartre diceva che noi siamo quello che facciamo. Sono le nostre azioni che ci definiscono, stare a discutere su ciò che ci piacerebbe essere serve a poco: la gente ci giudicherà per quello che abbiamo fatto. E di quello porteremo la responsabilità. Per quanto mi riguarda non voglio portare la responsabilità delle scelte che sta facendo questo partito che in larga parte non condivido e sulle quali non ho avuto e non ho possibilità di incidere in alcun modo. Per questo ho deciso di dimettermi.

Irene Tinagli

Irene Tinagli, empolese, insegna alla Carnegie Mellon University di Pittsburgh. Allieva di Richard Florida, è esperta di politiche pubbliche per l’innovazione, la creatività e lo sviluppo economico. Lavora come consulente per il Dipartimento Affari Economici e Sociali dell’Onu e per la Commissione europea. Il suo ultimo libro è “Talento da svendere” sul perche’ in Italia il talento non riesce a prendere il volo. (Einaudi 2008).

tratto da canisciolti.info

giovedì 20 novembre 2008

OFFICINA INFORMA...



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Martedì 25 novembre 2008
ore 14.30 - Facoltà di Giurisprudenza - Aula 3


Nell’ambito dei corsi di Filosofia del diritto
(Laurea Magistrale e Laurea in Operatore dei Servizi Giuridici)


il Prof. Guido Barbujani
(Università di Ferrara)

terrà un seminario dal titolo

Tutti parenti tutti differenti.
La diversità biologica umana
.”

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26 novembre, ore 21 - Sala Boldini

La rabbia di Pasolini

di Giuseppe Bertolucci (2008 - ipotesi di ricostruzione della parte iniziale de La rabbia di Pasolini e Guareschi, 1963)

Introducono Massimo Maisto e Paolo Veronesi


per la locandina clicca qui.

venerdì 14 novembre 2008

OFFICINA INFORMA...


Martedì 18 novembre ore 21
Sala Estense, Piazza Municipale - Ferrara


Arrière-pensée
Mise en Espace e adattamento del testo di
Roberta Pazi

Con Giulia Giuggioloni,
Mariaelena Farina, Marco Sgarbi, Marco Trippa,
Chiara Faccini, Francesca Savegnago, Matteo
Orlando, Paolo Catani


Riduzione dalle opere di Simone de Beauvoir
“I mandarini”, “Le belle immagini”, “Una donna spezzata"

mercoledì 12 novembre 2008

OH RAGA...C'E' ANCHE LA TELEVISIONE!!!



clicca qui e qui2

per i servizi realizzati da Telestense sulla manifestazione di ieri...

La protesta contro i tagli per salvare la scuola



Erano colorati e pacifici, hanno cantato, ballato, invitato alla partecipazione i passanti incrociati lungo il percorso, ma più di tutto sono risultati essere vigili, attenti ed informati. Sono stati oltre un migliaio gli studenti che hanno marciato in un corteo di protesta lungo le vie del centro cittadino contro i tagli del governo che vanno a colpire le risorse della scuola pubblica e dell'università. Un lungo serpentone di giovani provenienti dalle diverse facoltà dell'ateneo estense cui si è aggregata una ampia rappresentanza degli studenti medi.
E nel corteo un'auto che «sparava» musica, svegliando i ferraresi in una mattinata uggiosa. «Ci bloccano il futuro. Noi blocchiamo la città». E' uno degli slogan che è sintesi dell'iniziativa, fra striscioni, cartelli con slogan coloriti e pieni di fantasia. «Siamo qui - dice Giovanni, studente di Architettura e rappresentante del Coordinamento Studenti Ferraresi - finalmente tutti insieme per reagire alle politiche del nostro governo in materia di riforme scolastica e universitaria. Quello che vogliamo comunicare alla città è il nostro bisogno di partecipazione: nessuno ha interpellato nelle decisioni la componente studentesca, non è mai stato aperto un confronto per ascoltare i diversi punti di vista, esigenze e proposte. In quella che il governo chiama riforma in realtà non vi è volontà progettuale mentre a noi pare necessario apportare dei cambiamenti costruttivi, da leggersi in una prospettiva ampia e lunga nel tempo, che ci conduca a un reale rinnovamento dell'università italiana, che ci porti adessere competitivi col resto del mondo». Il «serpentone» si snoda per la città: viale Cavour, piazza Trento Trieste, il centro - con una «puntata» anche al rettorato. Poi tutti in piazza Castello. I rappresentanti dei Comitati studenteschi universitari sono concordi nell'affermare che, anche se il movimento ferrarese si è mosso un po' in ritardo rispetto ad altre realtà, la volontà di far sentire la propria voce è forte; la linea scelta per una protesta costruttiva è quella di non entrare nelle facoltà con la forza: «Non occuperemo le strutture universitarie e non bloccheremo la didattica in alcun modo, il nostro intento è informare quanta più gente possibile, dare l'opportunità a tutti quanti siano interessati di capire cosa succede. E per questo stiamo lavorando in accordo con molti docenti». Dice Paola, studentessa di Medicina: «Continueremo a riempire le aule perché vogliamo dare segno della nostra presenza attiva».

Il corteo, lungo il percorso, ha raccolto l'appoggio di quasi tutti i cittadini (nonostante alcuni improvvisati «sit-in» agli incroci - come quello ai «4 S») meravigliati per la confusione ma solidali con la causa. «Mio figlio è uno studente ed io sono qui per dare a lui e a tutti questi ragazzi la solidarietà di un mondo adulto che spesso guarda queste iniziative con scetticismo», dice Giorgio, funzionario di banca: «Io trovo che qui ci siano tutti giovani informati e motivati, preoccupati del loro avvenire ma non avviliti né astratti. Portano proposte concrete che vanno ascoltate. Marcio con loro per testimoniare che non sono qui a perdere tempo né a dare fastidio, ma in segno di una richiesta di democraticità, per tutelare il proprio futuro nella maniera più attiva possibile». Informare, proporre, studiare e confrontarsi, queste le parole chiave del movimento che si è organizzato nel Coordinamento scuole ferraresi. Qualcuno ha suggerito: «Siamo pronti per andare anche noi a Roma».

Ingrid Veneroso

(11 novembre 2008) tratto da lanuovaferrara.it

lunedì 10 novembre 2008

Martedì 11 novembre_ mobilitazione a Ferrara

Martedì 11 novembre

grande giornata di mobilitazione a Ferrara

per la difesa della Scuola e dell'Università pubblica

contro la legge 133/2008 e il decreto Gelmini 137/2008.


clicca sull'immagine per la locandina dell'evento


i bebè e il senatore..

mercoledì 5 novembre 2008

INCONTRO LABORATORIO TEATRALE



A cura dell' Associazione Officina

Giovedì 6 novembre - ore 21:00 - Aula 8 -
Facoltà di Giurisprudenza


Incontro con la regista Roberta Pazi per la
formazione di un laboratorio teatrale finalizzato alla realizzazione di uno
spettacolo per la “Giornata della Memoria”

per info:
Alice : 3492268293
Contatto mail:
officina_unife@libero.it

grazie...

lunedì 3 novembre 2008

ALLA FACCIA DELL' ITALIANITA'



Dal 4 al 7 novembre missione congiunta Governo-Confindustria ad Hanoi

Piaggio, Colaninno inaugura uno stabilimento in Vietnam

E' il più importante investimento italiano nel paese. Alla cerimonia del taglio del nastro sarà presente il ministro dello Sviluppo economico, Scajola


Roma, 2 nov. - (Adnkronos) - La Piaggio inaugura uno stabilimento in Vietnam, raggiungendo il primato del più importante investimento italiano nel paese. Sarà il presidente Roberto Colaninno a 'tagliare il nastro' del nuovo insediamento industriale, in partenza con i rappresentanti di governo e Confindustria per la missione che porterà dal 4 al 7 novembre oltre 150 imprenditori italiani ad Hanoi.

A guidare la missione sarà il ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola accompagnato dal sottosegretario Adolfo Urso. Per l'Ice sara' presente il presidente Umberto Vattani. L'Abi interverra' con il presidente Corrado Faissola e il direttore centrale Domenico Santececca. I due accompagneranno i rappresentanti di 11 banche. Ad accompagnare le imprese vi saranno il vicepresidente di Confindustria per l'Internazionalizzazione Paolo Zegna e Cesare Trevisani vicepresidente per le infrastrutture la logistica e la mobilita'.

tratto da adnkronos.com

domenica 2 novembre 2008

Carovana Antimafie 2008 a Ferrara il 4 Novembre



Libera_Associazioni nomi e numeri contro le
mafie(Coordinamento di Ferrara)


in collaborazione con

ARCI – Ferrara
Avviso Pubblico

invitano la cittadinanza ad una tavola rotonda di confronto

sul tema

«Il contrasto della criminalità e la tutela dei diritti : le scelte delle
istituzioni ed il ruolo della società civile»


il dibattito avrà luogo il 4 novembre 2008 alle 19.00 presso la Sala Boldini (via Previati, 18)
e vedrà la partecipazione di

Toni Dall'Olio, Presidente di Libera Internazionale

Ivano Devicienti
, socio della cooperativa Terre di Puglia-Libera Terra

Massimo Cipolla
, consulente legale del Centro Servizi
Integrati per l’Immigrazione dei comuni della provincia di Ferrara

e di un Sostituto Procuratore della Repubblica di Ferrara

a seguire

Cena della Legalità con prodotti provenienti dalle cooperative Libera Terra
dalle ore 21.00 presso il Café de la Paix (piazzetta Corelli, 24-26)


clicca qui per visualizzare la locandina dell'evento

grazie...

sabato 1 novembre 2008

Da che pulpito arriva la predica...

IL TAGLIO DEL VICINO E' SEMPRE PIU' VERDE. ANCHE PER LA CHIESA
di Francesco Daveri e Fausto Panunzi 31.10.2008

Va bene tagliare, fino a che i tagli riguardano le tasche degli altri. E' la regola aurea del dibattito pubblico italiano. Stupisce che sia applicata anche dalla Chiesa italiana nel caso della scuola. Perché se il problema dei risparmi esiste, e per risolverlo servono proposte concrete, una delle opzioni potrebbe essere la riduzione di spesa ottenibile dall'abolizione dell'obbligo dell'insegnamento della religione cattolica negli istituti statali. Anche perché sono diverse le peculiarità che contraddistinguono gli insegnanti di religione in Italia.

tratto da lavoce.info

per visualizzare il resto dell'articolo clicca qui.

Ti stai sbagliando chi hai visto non è, non è FrancescO



SIGNORE E SIGNORI, BUONASERA...



A SEGUIRE:

VENERABILISSIMO, la consueta rubrica di approfondimento sul mondo "golpistico".

GRAZIE E BUON PROSEGUMENTO CON I PROGRAMMI DELLA SERATA


ndr: ci scusiamo per l'abbondare dei post sul tema, si tratta più che altro di uno SFOGO.