sabato 22 dicembre 2007

ZAPPING



SABATO 22 DICEMBRE, ORE 20.30, la7

LA MEMORIA HA UN COSTO


A 15 anni dalle stragi di Capaci e di Via D'Amelio a Palermo, a che punto è la lotta alle mafie? Chi continua a resistere tutti i giorni in prima linea? Roberto Burchielli e Mauro Parissone, i due autori e registi di H24 già vincitori quest'anno del Premio Ilaria Alpi, tornano su LA7 e Mtv Italia con un docufilm in presa diretta sui luoghi che furono teatro dei due attentati. Gli stessi luoghi dove oggi c'è però ancora chi riesce ad avere speranza: i ragazzi di "Libera" e di don Luigi Ciotti, ma anche i parenti che hanno perso i propri cari sotto i colpi di una vera e propria guerra che va avanti da troppi anni. Un film che testimonia la rinnovata vitalità della Chiesa (e non solo), e che, attraverso anche immagini inedite delle stragi del '92 e di quella di Via Carini in cui perse la vita il generale Dalla Chiesa, compie un viaggio a ritroso alla ricerca di una memoria che sappia farsi collettiva.

tratto da la7.it
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SABATO 22 DICEMBRE, ORE 23.45, RaiTre


La generazione scomparsa

UN GIORNO IN PRETURA inizia dal 22 dicembre, per sei settimane, una serie dedicata alla giustizia per crimini commessi fuori dai confini italiani.

La prima puntata racconta una tragedia dell'umanità, quella di una intera generazione scomparsa sotto la dittatura militare nell'Argentina degli anni ’70. Il processo si è svolto a Roma nel 2006-2007, perché nella strage furono coinvolti anche molti italiani residenti in Argentina. Il Tribunale ha condannato all'ergastolo alcuni dei responsabili di quel genocidio, i capi di uno dei più terribili centri clandestini di detenzione istituiti in Argentina, l'ESMA la scuola meccanica della Marina Militare, dove vennero torturati e fatti sparire 5000 giovani. Le voci dei pochi sopravvissuti a quella barbarie formano il racconto di questo processo.
Perché un processo 30 anni dopo il dramma? Perché non si possono dimenticare 30.000 morti, le tragiche modalità con cui furono eliminati, né i 500 bambini sottratti alle proprie madri. Perché non si può dimenticare un’ intera generazione scomparsa nel nulla. La giustizia italiana è riuscita finalmente a stabilire la verità e a condannare i colpevoli.

tratto da rai.it

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