martedì 13 gennaio 2009

E' GRANDE FRATELLO-MANIA...ANCHE AL MINISTERO



Intervista al procuratore aggiunto di Milano Armando Spataro

"E' giusto migliorare la giustizia ma con regole precise"
"A rischio la libertà dei cittadini
il segreto sia tutelato dai pm"


di GIUSEPPE D'AVANZO

ROMA - Nasce una "cancelleria nazionale virtuale" che inquieta. Il protocollo d'intesa, firmato dai ministri Brunetta (Innovazione) e Alfano (Giustizia), prevede la "trasmissione telematica delle notizie di reato tra le forze di polizia e procure della Repubblica". Si può così "automatizzare l'alimentazione del registro delle notizie di reato e la costituzione del fascicolo del pubblico ministero e del giudice delle indagini preliminari". I dati raccolti, "predisponendo una porta di dominio attestata presso il ministero della giustizia", saranno condivisi dall'intera rete delle forze di polizia che avranno accesso ai "dati di sintesi delle notizie di reato". Mettiamola così, allora, tutti i documenti d'indagine della giustizia italiana finiranno in un unico canestro. I procuratori, responsabili delle indagini, non saranno in grado di garantire la sicurezza delle informazioni raccolte ancora protette dal segreto istruttorio. L'archivio della "cancelleria virtuale" sarà nella disponibilità delle forze di polizia, e quindi del governo che gestirà il sistema attraverso una società privata.

Abbiamo chiesto al procuratore aggiunto di Milano Armando Spataro se non ci sono sufficienti ragioni per preoccuparsi. "Voglio essere chiaro. Va apprezzato lo sforzo del governo di modernizzare, con l'innovazione tecnologica, l'organizzazione e il funzionamento della giustizia italiana. Non si può che apprezzare lo sforzo di informatizzazione di tutte le procedure. Non dubito che questo programma sia il frutto delle sollecitazioni - vecchie di anni - di magistrati e avvocati e una testimonianza delle migliori intenzioni e di una buona volontà. E tuttavia credo che non si debbano accantonare alcune perplessità che giudico pertinenti e rilevanti".

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tratto da repubblica.it

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